KHOROVOD
A PROPOSITO DI KHOROVOD
PREMIER: QUESTO PEZZO SARÀ PARTE DEL
LAGO FILM FESTIVAL 2020
A TREVISO (ITALIA)
Coreografie: Roberta Pisu
Danzatrice: Francesca Poglie
Compositore: Alexey Igudesman
Musiche di: Arcis Saxophon Quartett
Sassofono soprano: Claus Hierluksch
Sassofono alto: Ricarda Fuss
Sassofono tenore: Edoardo Zotti
Sassofono baritono: Jure Knez
L'idea dietro Khorovod è stata quella di raccontare una storia di un essere umano come ce ne sono molti: la storia di un uomo che ha raggiunto un punto di stagnazione, un blocco emotivo totale che lo soffoca <<Federico Fellini>>.
Un creatore di mondi che, con gli occhi aperti, riflette sulla persona che avrebbe potuto essere, convinto di procedere verso una direzione, mentre in realtà torna sempre nello stesso posto, in una situazione in cui il punto di partenza e il punto di arrivo coincidono.
Il risultato è un personaggio grottesco e incontrollabile, con un bisogno insaziabile di muoversi.
La musica ci riporta alle danze tradizionali russe: kalinka e khorovod e il loro elemento di ciclicità, circolarità e ritualità.
Un ricordo collettivo, di un rituale che l'anima porta con sé da generazioni, di una vita già vissuta.
Il tempo qui ha un flusso elastico.
Questo bizzarro essere umano, vivendo tra il grottesco e l'antica memoria di un rituale pagano, alla fine trova la via d' uscita?
La domanda non ha ancora ricevuto risposta.
Khorovod non ha ancora intenzione di uscire da quel mondo, è ancora imbrigliato e dipendente da esso, o almeno lo sarà fino a quando non capirà cosa rappresenta l'elastico.